Tra le colline assolate che circondano Feltre c’è Sant’Anna, un borghetto da sempre vocato all’agricoltura e, negli ultimi anni, al turismo consapevole.
C’era la necessità di sostenere un pendio, per ordinare uno spazio destinato a corte.Un giovane architetto, Alessandro Moretto, sensibile e curioso di tradizioni locali, mi ha proposto un muro in pietra realizzato a secco da Tommaso Saggiorato. Il manufatto si è perfettamente inserito nel contesto rurale a tal punto da sembrare che sia lì da sempre. Un perfetto esempio di economia circolare: pietre del posto, maestranze del luogo coordinate da Tommaso, laureato in storia, formatosi in Francia nella costruzione del muro a secco che ora è bene Unesco.
In muro a secco è però anche una trama di storie, alcune pietre raccontano la loro vita precedente quando erano architrave, pietra angolare o da mulino, ma anche testimonianza di sostenibilità e di cura verso il territorio.